- Vengono annullati i principali obblighi per la prevenzione dal Covid-19, anche sui luoghi di lavoro.
- Arriva lo stop al green pass e all’utilizzo dei tamponi dopo l’isolamento.
- Rimane attiva la misura dello smart working per soggetti fragili e genitori con figli minori di 14 anni.
A proposito delle regole per limitare il contagio da Covid-19, arrivano alcune novità in relazione al decreto anti rave proposto dal governo e insieme al decreto milleproroghe. Vengono infatti presi provvedimenti che, se confermati, porteranno ad un allentamento generale delle regole disposte per fronteggiare la pandemia.
Si parla di un addio all’utilizzo dei tamponi, anche per coloro che rimangono in quarantena per 5 giorni. Al termine di queste giornate di autosorveglianza, non sarà più necessario, come avviene attualmente, fare un tampone per verificare la presenza del virus. Si potrà quindi uscire e raggiungere anche il proprio posto di lavoro al termine dei 5 giorni.
Con il nuovo decreto verrà anche sospeso l’obbligo del green pass per le visite presso ospedali e Rsa, e non sarà più necessario utilizzare le mascherine FFP2 al chiuso. Sopravvive invece la misura dello smart working per i soggetti fragili e per i genitori con figli di età inferiore a 14 anni. Vediamo nell’articolo tutte le ultime novità.
Regole anti Covid-19 sospese: tolti i tamponi obbligatori
Con l’arrivo del decreto anti rave, che va a punire con il carcere chi organizza questi raduni, arrivano anche importanti novità che riguardano l’utilizzo di mascherina FFP2, tamponi e green pass. Si parla di un allentamento generale delle misure previste fino ad oggi per contrastare la diffusione del Covid-19.
Il nuovo allentamento si prospetta per fine anno, successivamente al periodo natalizio. Principalmente verranno meno le misure di contenimento come l’utilizzo dei tamponi e del green pass, oltre alle mascherine FFP2 ancora utilizzate nei luoghi al chiuso.
Secondo le previsioni, con questo allentamento sarà cancellato l’obbligo di effettuare un tampone in farmacia per verificare la sussistenza del virus, successivamente al periodo di isolamento. Si parla di una quarantena limitata da 10 a 5 giornate, al cui termine sarà quindi possibile uscire senza effettuare un nuovo controllo.
Questo vuol dire che non sarà più necessario, per chi è rimasto in isolamento e autosorveglianza per 5 giorni, effettuare un tampone, anche se saranno ancora presenti dei sintomi. La misura sta sollevando qualche critica, poiché sarà nuovamente possibile recarsi sul posto di lavoro, o in ambienti affollati, senza ulteriori controlli sulla presenza del Covid-19.
Questo allentamento tuttavia non vieta di effettuare tamponi in modo volontario, come già accade in alcuni paesi europei, in cui non vi è obbligo, ma raccomandazione.

Regole anti Covid-19 sospese: stop al green pass
Arriva anche lo stop al green pass, la certificazione verde utilizzata in diverse occasioni per limitare i contagi da Covid-19. Attualmente questo strumento viene ancora richiesto per l’ingresso presso ospedali, centri medici e Rsa, tuttavia con l’approvazione del nuovo decreto, non sarà più necessario.
Si potrà quindi accedere a questi luoghi senza presentare alcuna certificazione, e questo riguarda sia gli spazi di degenza che le sale di attesa degli ospedali e case di cura. Oltre al green pass, viene eliminato anche l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 in luoghi affollati o in posti al chiuso.
Di fatto queste regole vengono del tutto cancellate, per cui non sarà obbligatorio, ma sempre facoltativo, indossare la mascherina nei luoghi al chiuso oppure presso eventi, fiere o zone in cui è presente affollamento. Ricordiamo che lo stesso vale per i luoghi di lavoro, per cui non sarà più necessario indossare la mascherina.
In ogni caso, in concomitanza con questi allentamenti, si consiglia precauzione e buonsenso per limitare eventuali contagi, specialmente nel caso dell’isolamento provocato dal virus.
Obbligo del vaccino: sospese le sanzioni
Arrivano anche alcune novità in merito all’obbligo vaccinale, che ha coinvolto numerosi lavoratori e professionisti durante il periodo di pandemia. A questo proposito, viene disposta una sospensione delle multe di 100 euro per diversi lavoratori:
- persone con più di 50 anni;
- insegnanti e docenti;
- addetti alle forze dell’ordine.
Per queste persone viene quindi sospesa la multa prevista per mancata vaccinazione. Questa misura riguarda moltissime cartelle esattoriali che l’ente di riscossione stava per inviare a coloro che non avevano provveduto al pagamento entro la fine di novembre 2022.
Per il momento la questione viene sospesa, tuttavia se ne parlerà nuovamente il prossimo anno. In attesa dell’approvazione definitiva quindi, si prospetta un allentamento generale delle misure di restrizione, tuttavia non vengono meno le regole adottate per lo smart working.
Regole anti Covid-19 sospese: rimane lo smart working
Nonostante la sospensione del green pass, dell’obbligo della mascherina e dei tamponi, l’ipotesi più accreditata è quella per cui rimarrà ancora attivo lo smart working per alcune categorie di lavoratori. A questo proposito quindi i datori di lavoro dovranno consentire l’accesso al lavoro da remoto ai seguenti lavoratori:
- lavoratori fragili: sono coloro che si trovano in un particolare rischio per la salute. Si tratta di lavoratori che hanno una documentazione medica specifica che riporta una situazione come: immunodepressione, problemi oncologici, disabilità grave o con terapie salvavita in corso;
- genitori con figli di età inferiore ai 14 anni: in questo caso si applica il lavoro agile purché le mansioni svolte non siano incompatibili, e inoltre l’altro genitore deve essere occupato, non disoccupato e non percepire Naspi.
Per questi lavoratori si parla di estendere la misura già presente di smart working fino almeno a marzo 2023, tuttavia si discute anche di prolungarla ulteriormente per tutto il prossimo anno, fino alla fine di dicembre 2023. Al momento si attendono le conferme definitive per conoscere i dettagli di questa proroga.
Stop alle regole anti Covid-19 – Domande frequenti
Si prevede che scomparirà il green pass per entrare presso ospedali e Rsa, ma anche un allentamento degli obblighi di tampone e mascherina FFp2. Ecco tutte le novità previste.
Secondo le ipotesi, da fine anno 2022 verrà tolto l’obbligo del green pass per accedere a ospedali, cliniche e Rsa.
Prevedono, come indicato in questo articolo, uno stop alle regole di prevenzione del Covid-19, come il green pass, i tamponi e le mascherine obbligatorie.
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