- Ad ottobre le scadenze fiscali partono da subito, con i contratti di locazione.
- Va tenuta a mente la data del 15 ottobre, per ciò che riguarda le comunicazioni sui bonus edilizi.
- A fine mese scade la rata del canone Rai, per quanti non lo pagano in bolletta.
Scopriamo quali sono le scadenze fiscali più importanti del mese di ottobre. Ma soprattutto quali sono gli appuntamenti a cui non devono mancare i titolari di partita Iva. Anche quello di ottobre, risulta essere un mese particolarmente ricco di adempimenti da assolvere.
Scopriamo quali sono le scadenze fiscali più importanti di ottobre 2022, in modo da poterci organizzare in anticipo per assolvere a tutti gli obblighi previsti per legge.
Indice
Scadenze fiscali del 3 ottobre 2022
Le scadenze fiscali del mese di ottobre iniziano da subito. Entro il 3 del mese è necessario effettuare la registrazione dei contratti di locazione e provvedere a versare l’imposta di registro. Nel caso in cui le parti, che hanno sottoscritto il contratto di affitto, abbiano deciso di non scegliere il regime della cedolare secca, dovranno versare l’imposta di registro sui contratti di affitto e locazione.
Sarà necessario assolvere a questo pagamento per i contratti sottoscritti o tacitamente rinnovati con decorrenza il 1° settembre 2022. Per effettuare il versamento sarà necessario utilizzare un Modello F24 ed utilizzare i seguenti Codici Tributo:
- Imposta di Registro per prima registrazione: 1500;
- Imposta di Registro per annualità successive: 1502;
- Imposta di Registro per risoluzioni del contratto: 1503;
- Imposta di Registro per proroghe del contratto: 1504;
- Imposta di Bollo: 1505;
- Tributi speciali e compensi: 1506;
- Sanzioni da ravvedimento per tardiva prima registrazione: 1507;
- Interessi da ravvedimento per tardiva prima registrazione: 1508;
- Sanzioni da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi: 1509;
- Interessi da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi: 1510.
Cosa fare il 10 ottobre 2022
Una scadenza fiscale molto importante arriva il 10 ottobre 2022. Entro questa data, saranno tenuti ad effettuare i versamenti dei contributi Inps i datori di lavoro domestico. A questo adempimento sono chiamate le famiglie o i privati che hanno alle proprie dipendenze dei lavoratori, che siano occupati ai servizi domestici e familiari.
Dovranno essere versati i contributi trimestrali relativamente al trimestre precedente. Quanto dovuto potrà essere versato attraverso:
- il circuito delle Reti amiche, comunicando il codice fiscale ed il codice del rapporto di lavoro;
- gli sportelli postali;
- le tabaccherie che hanno esposto il logo dei Servizi Inps;
- presso le filiali di Unicredit S.p.A. o attraverso il suo sito internet;
- online, accedendo al sito dell’Inps, utilizzando la carta di credito;
- tramite il bollettino MAV.
Bonus edilizia: ecco cosa fare entro il 15 ottobre 2022
Entro il 15 ottobre è necessario effettuare la comunicazione della cessione del credito e dello sconto in fattura. Nella seduta dello scorso 21 aprile 2022, il Senato aveva approvato definitivamente il DDL di conversione del DL n. 17/2022.
Per permettere di accedere alle agevolazioni fiscale previste, comprese quelle edilizie, l’articolo 29 ter permette ai titolari di Partita Iva ed ai soggetti Ires, che devono trasmettere la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre 2022, di trasmettere entro il 15 ottobre 2022 le opzioni di spesa relative all’anno 2021. In realtà la scadenza, originariamente, era prevista per il 29 aprile 2022, ma tutto è stato prorogato a questo mese.
Scadenze fiscali del 17 ottobre 2022
Tra le scadenze fiscali più importanti rientra quella relativa alle ritenute sui bonifici. Le banche e Poste Italiane S.p.A. sono tenute a versare le ritenute sui bonifici effettuati nel corso del mese di settembre. Le operazioni riguardano i contribuenti, che hanno intenzione di beneficiare di oneri deducibili o ai quali spetta la detrazione d’imposta.
Per effettuare il versamento dovrà essere utilizzato un Modello F24 con modalità telematica. Dovrà essere utilizzato il codice tributo 1039.
Sempre il 17 ottobre i contribuenti, che siano titolari di una Partita Iva, dovranno effettuare il versamento delle imposte così come risultano dalla dichiarazione dei redditi annuale delle persone fisiche, delle società di persone e degli enti ad esse equiparati.
Ad essere interessati sono i contribuenti che hanno optato per il pagamento a rate e che hanno provveduto ad effettuare il primo versamento il 30 giugno 2022. Sarà necessario versare la quinta rata: dovranno essere applicati gli interessi nella misura dello 1,17%.

L’appuntamento del 20 ottobre 2022
Un’altra scadenza fiscale molto importante è quella del 20 ottobre 2022, quando devono essere versati i contributi mensili FASC. I soggetti interessati a questa operazione sono le imprese di spedizione e le agenzie marittime, che hanno applicato il Ccnl autotrasporto merci e logistica e il Ccnl agenzie marittime ed aeree.
Il versamento deve essere effettuato tramite bonifico e successiva trasmissione della distinta. L’importo dovrà essere identico ed uguale al totale della distinta calcolata attraverso il software Telefasc. Nella causale dovranno essere riportati il codice fiscale dell’azienda e la ragione sociale.
Sempre entro il 20 ottobre dovrà essere effettuata la comunicazione mensile del lavoro in somministrazione. I soggetti obbligati a questo adempimento sono le agenzie di somministrazione del lavoro.
La comunicazione dovrà essere effettuata telematicamente, utilizzando il modello UnificatoSomm: l’operazione deve essere conclusa entro il ventesimo giorno del mese successivo rispetto a quello in cui si è verificato l’evento.
Cosa fare entro il 28 ottobre 2022
Artigiani e commercianti dovranno effettuare i versamenti Inps alle gestioni speciali IVS. Praticamente sono tenuti al pagamento della rata trimestrale della quota dei contributi che riguarda il minimale di reddito. Il versamento deve essere effettuato tramite Modello F24.
L’Inps, attraverso la circolare n. 27 del 17 febbraio 2020, ha comunicato quali fossero le aliquote contributive per versare i contributi per i lavoratori artigiani ed i commercianti. Per l’anno 2020 sono pari a:
- 24%, per i titolari e collaboratori di età superiore ai 21 anni;
- 21,90% per i collaboratori di età inferiore ai 21 anni.
Scadenze fiscali del 31 ottobre 2022
Entro il 31 ottobre 2022 saranno tenuti al pagamento del canone Rai i contribuenti ai quali non è stato possibile addebitare questa tassa sulla bolletta dell’elettricità. Il pagamento può essere effettuato con queste modalità:
- entro il 31 gennaio, in un’unica soluzione da 90,00 euro;
- in due soluzioni, con scadenza il 31 gennaio ed il 31 luglio, versando due rate da 45,94 euro;
- in quattro rate annuali da 23,93 euro. Le scadenze, in questo caso sono: 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre.
Il pagamento può essere effettuato telematicamente, utilizzando il Modello F24.
Sempre al 31 ottobre scade la richiesta di cassa integrazione per eventi non evitabili del mese precedente. Possono farne richiesta le imprese che lavorano nell’industria e quelle dell’edilizia. Per assolvere a questo adempimento è necessario effettuare la presentazione direttamente all’Inps, accedendo direttamente al portale dell’istituto. Nella domanda dovranno essere indicati:
- la causa della sospensione o riduzione dell’orario di lavoro,
- la presumibile durata,
- i nominativi dei lavoratori interessati e le ore richieste.
Scadenze fiscali ottobre 2022 – Domande frequenti
Particolare attenzione bisogna dare alla regolamentazione dei contratti di locazione, che deve essere effettuata entro il 3 ottobre. Per non trovarsi in ritardo è necessario partire subito. Ecco tutte le scadenze da ricordare.
Entro il 15 ottobre è necessario comunicare le spese effettuate nel corso del 2021. È una scadenza importante, perché i titolari di Partita Iva hanno tempo fino al 30 novembre per presentare la dichiarazione dei redditi. Quel giorno diventerebbe troppo tardi, però, per accedere alle agevolazioni fiscali.
Sono tenuti a versare questa tassa tramite un modello F24 i contribuenti che non se la vedono addebitata sulla bolletta dell’elettricità, e che abbiano optato di pagarla ratealmente.