Le scadenze fiscali del mese di novembre 2022

Scopriamo quali sono le scadenze fiscali previste per il mese di novembre 2022 che interessano imprese, società e Partite Iva.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Scadenze fiscali novembre 2022
  • Il mese di novembre prevede alcune scadenze fiscali importanti per imprese e Partite Iva.
  • Si torna a pagare l’Iva, anche per chi ha optato di pagarla trimestralmente.
  • Entro il 15 novembre dovranno essere emesse le fatture differite.

Il mese di novembre 2022 è particolarmente ricco di scadenze fiscali. Il tax day, anche questa volta, cadrà il 16 del mese, giorno nel quale si concentra il numero più alto di adempimenti da assolvere.

Si tratta di scadenze che coinvolgono imprese, Partite Iva e sostituti di imposta. In particolare questo mese bisogna provvedere alla fatturazione differita del mese precedente, da parte di tutti i soggetti Iva.

Alcune scadenze invece sono riservate ai condomini che operano come sostituti di imposta: andiamo a vedere quali sono le date più importanti da ricordare del prossimo mese.

Scadenze fiscali 15 novembre 2022

Il primo appuntamento è per il 15 novembre, e riguarda le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza scopo di lucro e quelle proloco, che abbiano scelto il regime fiscale agevolato previsto dall’articolo 1 della Legge n. 398/1991.

Questi soggetti dovranno procedere con l’annotazione, anche attraverso un’unica registrazione, dell’ammontare dei corrispettivi e dei proventi conseguiti nel corso del mese di ottobre.

I dati relativi ai corrispettivi ed ai proventi dovranno essere inseriti nel Prospetto approvato con DM 11.02.1997, opportunamente integrato. Altre scadenze importanti da ricordare per questa data riguardano la fatturazione differita per i soggetti Iva e le rivalutazioni di terreni e partecipazioni: vediamo di cosa si tratta.

La fatturazione differita per soggetti Iva

Una delle scadenze fiscali più importanti da mettere in calendario il 15 novembre riguarda la fatturazione differita dei soggetti Iva: i titolari di partita Iva devono emettere e registrare le fatture relative a beni consegnati o spediti nel corso del mese di ottobre, e che risultino da un documento di trasporto o da qualsiasi altro documento utile a identificare i soggetti.

La fattura dovrà obbligatoriamente contenere la data ed il numero dei documenti a cui si riferisce: nel caso in cui ci siano più operazioni tra gli stessi soggetti, è possibile emettere un’unica fattura.

Analoga operazione, sempre con scadenza il 15 novembre 2022, coinvolge i soggetti esercenti il commercio al minuto ed assimilati, che siano esonerati dalla trasmissione telematica dei corrispettivi. In questo caso è necessario procedere con la registrazione, nel registro dei corrispettivi, delle operazioni per le quali hanno rilasciato lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale nel corso del mese di ottobre.

Rivalutazioni terreni e partecipazioni 2020-2021

Una scadenza fiscale da tenere a mente, sempre per il 15 novembre, riguarda il versamento della terza rata dell’imposta sostitutiva nella misura unica dell’11%.

Lo scopo è quello di rideterminare i valori di acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili e con destinazione agricola, che siano posseduti dal 1° luglio 2020. L’imposta può essere pagata in tre rate a decorrere dal 15 novembre 2020:

  • prima rata :15 novembre 2020
  • seconda rata: 15 novembre 2021
  • terza rata: 15 novembre 2022.

Sempre il 15 novembre si dovrà provvedere al versamento dell’imposta sostitutiva per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni possedute al 1° gennaio 2021. Obbligati ad effettuare questo pagamento sono le persone fisiche, le società semplici, le associazioni professionali e gli enti commerciali.

Questa operazione verrà perfezionata nel momento in cui si effettuerà il versamento dell’imposta sostitutiva pari all’11% del valore risultante della perizia giurata di stima (sia per le partecipazioni, che per i terreni). Il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in tre rate, seguendo il seguente calendario:

  • 15 novembre 2021: versamento in unica soluzione o della prima rata;
  • 15 novembre 2022: versamento seconda rata;
  • 15 novembre 2023: versamento terza rata.

Rivalutazioni terreni e partecipazioni 2022

Sempre al 15 novembre si dovrà versare l’imposta sostitutiva e la perizia per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni possedute al 1° gennaio 2022. In questo caso è necessaria la redazione e l’asseverazione di una perizia di stima del bene oggetto di rivalutazione.

Questa operazione deve essere effettuata entro il 15 novembre 2022. La pratica si concluderà con il versamento dell’imposta sostitutiva prevista nella misura del 14%. Il contribuente potrà pagare in un’unica soluzione o in tre rate annuali di uguale importo, secondo le seguenti scadenze:

  • 15 novembre 2022 in caso di versamento in unica soluzione o di versamento della prima rata;
  • 15 novembre 2023: versamento seconda rata;
  • 15 novembre 2024: versamento terza rata.
Tasse novembre 2022
soldo business

Scadenze fiscali del 16 novembre 2022

Adesso passiamo alle scadenze fiscali previste per il 16 novembre. Entro questa data banche e Poste Italiane S.p.A. dovranno provvedere a versare le ritenute sui bonifici effettuate nel corso del mese di ottobre, per i contribuenti che abbiano intenzione di beneficiare degli oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta.

I diretti interessati dovranno effettuare il versamento tramite un Modello F24, con modalità telematiche. Sono coinvolti anche i condomini, che abbiano agito in qualità di sostituti d’imposta.

Questi soggetti sono tenuti ad effettuare il versamento, nel caso in cui abbiano operato delle ritenute a titolo di acconto sui corrispettivi pagati a ottobre per qualsiasi tipo di opera. L’importo dovrà essere versato con un Modello F24, con modalità telematiche. I codici tributo da utilizzare sono i seguenti:

  • codice tributo 1019: ritenute del 4% operate dal condominio quale sostituto d’imposta a titolo di acconto dell’Irpef dovuta dal percipiente;
  • codice tributo 1020: ritenute del 4% operate all’atto del pagamento da parte del condominio quale sostituto d’imposta a titolo d’acconto dell’Ires dovuta dal percipiente;
  • codice tributo 1040: ritenute su redditi di lavoro autonomo: compensi per l’esercizio di arti e professioni.

Dichiarazione dei redditi

I titolari di partita Iva, entro il 16 novembre, sono tenuti ad effettuare i versamenti delle imposte che risultano dalla dichiarazione dei redditi.

Dovranno provvedere a questo pagamento i soggetti che hanno optato per il pagamento rateale e che hanno effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022. Il pagamento deve essere effettuato tramite Modello F24.

Devono provvedere ad effettuare il pagamento anche i soggetti Ires, che sono tenuti ad effettuare i pagamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi, con periodo d’imposta che coincide con l’anno solare e che abbiano approvato il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio. Devono aver effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022.

Le scadenze fiscali legate all’Inps

Una scadenza fiscale molto importante è legata direttamente all’Inps. Entro il 16 novembre devono essere versati i contributi alla Gestione Separata. Sono tenuti ad effettuare questo versamento i committenti che nel corso del mese di ottobre hanno corrisposto compensi per:

  • collaboratori occasionali con redditi superiori a 5.000 euro annui;
  • venditori porta a porta;
  • rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • assegnisti e dottorandi di ricerca;
  • soci-amministratori di società per i quali sussiste l’obbligo contributivo.

Ricordiamo che i versamenti dei contributi previdenziali sono per 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del collaboratore. Il versamento, comunque, deve essere effettuato dal committente, anche per la quota che spetta al lavoratore.

Sempre il 16 novembre devono essere versati i contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti, relativi alle retribuzioni che sono state maturate nel corso del mese di ottobre.

Liquidazione Iva

Il 16 novembre 2022 deve essere liquidata l’Iva. Devono effettuare questo versamento i contribuenti mensili, quelli trimestrali e quanti abbiano scelto il pagamento rateale del saldo Iva 2021.

In quest’ultimo caso, la prima rata doveva essere pagata entro e non oltre il 16 marzo 2022: adesso è necessario pagare la nona rata, maggiorata dell’interesse dello 0,33% mensile.

Locazioni brevi e ritenute da lavoro

I soggetti che stiano esercitando l’attività di intermediazione immobiliare e quelli che gestiscono dei portali telematici, che mettono in contatto le persone in cerca di un immobile, devono versare la ritenuta del 21% operata sui canoni o sui corrispettivi incassati.

Sempre entro il 16 novembre, dovranno essere versate le ritenute operate nel mese di ottobre sui redditi da lavoro dipendente, redditi da lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi.

Scadenze fiscali 30 novembre 2022

Entro il 30 novembre vi è l’ultima scadenza fiscale in ordine cronologico. Riguarda le richieste di cassa integrazione per eventi non evitabili nel mese precedente. Devono adempiere a questo obbligo le imprese industriali e quelle dell’edilizia.

Le domande devono essere presentate direttamente sul portale dell’Inps. Ricordiamo che la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) serve ad integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori a cui è stata sospesa o ridotta l’attività lavorativa.

Scadenze fiscali – Domande frequenti

In quali giornate si accumulano le scadenze fiscali più importanti di novembre 2022?

Da segnare in calendario ci sono il 15 ed il 16 novembre per le scadenze fiscali principali del mese. Ecco quali sono, nell’articolo.

Quando si deve pagare l’Iva a novembre 2022?

L’appuntamento con l’Iva è previsto per il 16 novembre. Sono obbligati al versamento coloro che pagano mensilmente, ma anche chi la versa ogni tre mesi.

A novembre 2022 devono essere pagate le ritenute alla fonte?

Il pagamento delle ritenute alla fonte deve essere effettuato entro il 16 novembre, per i compensi erogati ad ottobre.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 20 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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