Rottamazione quater d’autunno: tutte le scadenze e i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Con la proroga della rottamazione quater arrivano nuove scadenze alla misura: ecco i dettagli e le FAQ dell'Agenzia delle Entrate.

di Valeria Oggero

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Rottamazione Quater autunno
  • La rottamazione fiscale si concentra per il 2023 tutta nei mesi d’autunno, con diverse scadenze che si affiancano nei mesi di settembre e ottobre.
  • Con la rottamazione delle cartelle esattoriali è possibile accedere ad alcuni benefici sul pagamento dei debiti cumulati con il fisco o altre amministrazioni pubbliche.
  • Le recenti proroghe alla rottamazione hanno fatto slittare i termini ultimi per i pagamenti.

La rottamazione quater permette ai contribuenti che hanno un debito verso il fisco di provvedere al pagamento degli stessi in modo agevolato, in base ad un provvedimento più ampio di pace fiscale promosso dal governo Meloni.

La legge di riferimento è la Legge n. 197/2022, che va a stabilire che la definizione agevolata dei debiti viene applicata per quelli maturati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. In breve, si tratta di un’agevolazione che permette di saldare il debito senza le somme per interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.

Secondo le recenti proroghe alla misura, si parla di una rottamazione fiscale d’autunno, poiché tutte le scadenze sono concentrate nei mesi di ottobre e novembre 2023. Se da un lato queste proroghe garantiscono più tempo per pagare, dall’altro lato le scadenze saranno tutte molto ravvicinate.

Rottamazione quater in autunno: le date

La rottamazione quater slitta secondo l’articolo 4 del DL n. 51/2023 con nuove scadenze a cui fare riferimento, che riguardano sia le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, sia il saldo dei debiti. Vediamo qui di seguito quali sono le nuove scadenze:

  • 30 giugno 2023: termine per presentare la domanda di adesione alla rottamazione quater;
  • 30 settembre 2023: è la data entro cui l’Agenzia delle Entrate deve procedere ad inviare ai contribuenti le comunicazioni relative alle somme di debito dovute;
  • 31 ottobre 2023: termine entro cui è necessario, aderendo alla rottamazione quater, versare le somme dovute in un unico importo, oppure in alternativa pagare la prima rata;
  • 1 novembre 2023: da questa data vengono applicati gli interessi del 2% annuo nel caso in cui si scelga il pagamento a rate.

Queste sono le principali date da ricordare per ciò che riguarda i termini della nuova rottamazione quater 2023, aggiornata secondo le recenti proroghe. Tuttavia recentemente l’Agenzia delle Entrate, tramite una apposita comunicazione, ha proposto diversi chiarimenti sul funzionamento della rottamazione, che vedremo tra poco.

Se da un lato la misura della rottamazione prorogata ad autunno è un vantaggio per contribuenti e imprese che hanno un debito, poiché hanno più tempo per saldarlo, dall’altro lato le date vengono concentrate tutte nello stesso periodo, ovvero negli ultimi mesi dell’anno.

Ricordiamo che in questo periodo sono già presenti diversi adempimenti obbligatori per cittadini e imprese, come la presentazione del Modello 730 2023 e del Modello Redditi PF, rispettivamente con scadenza al 2 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023. Per le imprese questi mesi quindi vedranno una concentrazione elevata di adempimenti contabili e fiscali.

Rottamazione FAQ Agenzia Entrate
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Rottamazione quater, le FAQ dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, con aggiornamento al 12 maggio 2023, un prospetto di FAQ riepilogative che riguardano il funzionamento del meccanismo della rottamazione quater, riferita a chi ha debiti che sono stati affidati all’Agente della Riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

L’Agenzia specifica che chi decide di aderire al meccanismo, andrà a pagare solamente le somme del debito, e per il rimborso spesa per le procedure esecutive e per i diritti di notifica. Il contribuente non dovrà pagare invece ulteriori importi per gli interessi iscritti a ruolo, le sanzioni, o gli interessi di mora e aggio.

Per ciò che riguarda invece i debiti riferiti a sanzioni per violazioni stradali e amministrative, il contribuente è esonerato solamente nel pagamento degli interessi, anche di mora, e dell’aggio. In questi casi quindi le sanzioni vanno comunque corrisposte.

Vediamo di seguito alcuni chiarimenti specifici contenuti nelle FAQ dell’Agenzia delle Entrate, che vanno a specificare alcune caratteristiche della rottamazione quater.

1. Definizione agevolata: quali debiti sono coinvolti

Come anticipato, sono coinvolti nella rottamazione quater i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Sono interessati alla misura anche i debiti di cartelle esattoriali non ancora notificate, con procedimenti di rateizzazione o di sospensione, anche se sono state coinvolte già precedentemente da procedimenti di rottamazione.

Nello specifico, sono coinvolti quei debiti per cui l’ente di riferimento ha adottato un provvedimento entro il 31 gennaio 2023, trasmettendolo all’Agenzia delle Entrate-Riscossione e pubblicandolo sul proprio sito web.

Non sono inclusi nella rottamazione quater i debiti riferiti al periodo precedente al 1 gennaio 2000 o successivi al 30 giugno 2022, e sono esclusi anche:

  • debiti dovuti a titolo di recupero degli aiuti di Stato;
  • crediti da pronunce di condanna della Corte dei conti;
  • multe e sanzioni dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • debiti di “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e l’Imposta sul Valore Aggiunto riscossa all’importazione;
  • somme affidate da casse o enti previdenziali private che non hanno preso provvedimenti entro il 31 gennaio 2023 per comprendere i debiti della misura agevolativa;
  • somme affidate da enti locali della fiscalità con riscossione tramite avvisi di pagamento.

2. Come aderire alla rottamazione quater

Per aderire alla definizione agevolata della rottamazione quater, è necessario presentare una apposita domanda, entro il 30 giugno 2023. Per procedere con la richiesta è necessario accedere telematicamente al servizio proposto dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Si può presentare una domanda accedendo alla propria area riservata, tramite credenziali digitali SPID, CIE o CNS, scegliendo le cartelle a cui applicare la definizione agevolata.

In alternativa è possibile richiedere la misura dall’area pubblica al portale online, compilando il form apposito e allegando i propri documenti di identità, e un indirizzo email valido. Entro il 30 settembre l’Agenzia invierà la risposta alla domanda di adesione, con accoglimento o eventuale diniego.

3. Come procedere al pagamento con la rottamazione quater

L’Agenzia delle Entrate chiarisce anche le modalità per procedere al pagamento dei debiti in forma agevolata. Si può procedere con il versamento in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023, oppure scegliere di pagare a rate, e la scelta va indicata al momento della domanda.

In quest’ultimo caso si può dilazionare l’importo fino a 18 rate, ovvero con pagamento per 5 anni, e le prime due rate hanno le seguenti scadenze:

  • 31 ottobre 2023: scadenza prima rata, con pagamento almeno del 10% della somma;
  • 30 novembre 2023: scadenza seconda rata, con pagamento almeno del 10% della somma.

Le altre rate dovranno essere versate successivamente entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno dal 2024. Dal 1 novembre 2023 viene applicato un interesse in caso di rateizzazione, del 2%.

Ci sono diversi metodi di pagamento accettati per il versamento delle somme, ovvero:

  • tramite sito ufficiale;
  • con l’app EquiClick;
  • tramite domiciliazione sul conto corrente;
  • presso sportelli bancari;
  • presso uffici postali;
  • tramite home banking;
  • presso ricevitorie e tabaccai;
  • presso gli ATM che aderiscono a CBILL;
  • con Postamat;
  • presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione prenotando un appuntamento.

Rottamazione quater d’autunno – Domande frequenti

Cos’è la rottamazione quater d’autunno?

La rottamazione quater d’autunno è la misura di pace fiscale voluta dal governo per agevolare i contribuenti nel pagamento dei debiti: ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Quali sono le scadenze per la rottamazione quater 2023?

Secondo recenti proroghe, si può fare domanda di accesso alla rottamazione quater fino al 30 giugno 2023, mentre al 31 ottobre 2023 è fissata la scadenza per il pagamento dell’intero importo o della prima rata dovuta.

Quali sono le novità della rottamazione quater 2023?

Secondo recenti novità, la rottamazione quater ha subito diverse proroghe nel 2023: scopri qui tutte le date di riferimento e le nuove FAQ dell’Agenzia delle Entrate.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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