Partita Iva, nuove aperture in calo nel secondo trimestre 2022

La partita Iva perde appeal? Nel secondo trimestre 2022 ne sono state aperte di meno: scopriamo il perché e tutti i dati sulle nuove aperture.

di Pierpaolo Molinengo

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  • Cala il numero di chi sceglie di aprire una nuova Partita Iva.
  • Il regime forfettario continua ad essere la scelta principale per chi apre una Partita Iva.
  • Attualmente in Italia sono principalmente gli uomini ad aprire nuove posizioni Iva.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha presentato il consueto report sui titolari di Partita Iva. Nel secondo trimestre del 2022 vi è stato un forte calo delle aperture rispetto allo stesso periodo del 2021.

Il Mef ritiene che questa flessione debba essere considerata normale, perché nel corso del secondo trimestre 2021 c’era stato un aumento delle aperture, a seguito dell’allentamento delle misure di contenimento legate strettamente al Coronavirus.

Sostanzialmente, per il momento non è necessario lanciare nessun allarme. L’apertura di una Partita Iva continua ancora ad avere un certo appeal: il calo può essere considerato funzionale ad un rientro nella normalità. Ma vediamo nel dettaglio come stanno cambiando le abitudini dei soggetti interessati.

Partita Iva: i settori con il maggiore calo

Ovviamente non tutti i settori stanno registrando lo stesso ed identico calo di aperture di nuove attività con Partita Iva. A registrare la maggiore flessione sono il commercio, la sanità e l’agricoltura. Benché caratterizzati da un segno meno, il settore del commercio è quello che senza dubbio è al centro di un numero maggiore di aperture. Subito dopo seguono le attività professionali e l’edilizia.

Entrando un po’ più nel dettaglio della natura giuridica di ogni Partita Iva, è importante mettere in evidenza che almeno il 70% sono state aperte da persone fisiche. Anche in questo caso è stato registrato un trend in forte calo rispetto al 2021.

Il regime forfettario viene scelto da almeno il 50% di quanti hanno avviato una nuova attività. Territorialmente parlando, invece, la maggior parte delle nuove aperture è avvenuta nel nord Italia.

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Un calo del 15% nel secondo trimestre

I dati che spiegano nel dettaglio tutte le specifiche e le caratteristiche dei titolari di Partita Iva sono stati pubblicati all’interno del comunicato stampa n. 161 del 12 settembre 2022 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Al suo interno sono contenuti i dati più rilevanti dell’Osservatorio sulle Partite Iva, che sono state aperte nel corso del secondo trimestre 2022.

Parlando più strettamente di numeri, è possibile segnalare che nel corso dei mesi di aprile, maggio e giugno 2022 sono state aperte 125.392 posizioni Iva. Rispetto allo stesso periodo del 2021 è stato registrato un calo del 15,1%: decisamente alto.

Titolari di partita Iva in calo: il perché

A cercare di dare una spiegazione a quanto sta accadendo è stato direttamente il MEF, secondo cui questa flessione è normale. Nel secondo trimestre 2021 si è registrato un forte aumento delle aperture, tanto da registrare una crescita del 54% rispetto allo stesso periodo del 2020.

In quell’occasione erano state allentate le restrizioni legate al Covid 19 ed erano state avviate molte nuove attività. A registrare i maggiori cali sono stati, principalmente, i seguenti settori:

  • commercio: -36,8%;
  • agricoltura: -35,1%;
  • sanità: -14,4%.

Ovviamente non tutti i settori registrano dei cali indiscriminati. Sono stati registrati degli aumenti nei trasporti, dove è stato registrato un +16,9%, e nelle attività artistiche e sportive, dove c’è stato un +8,5%. In questo caso, i numeri positivi sono stati determinati dalla ripresa avvenuta in seguito alle riaperture.

Da segnalare, infine, che benché il numero di titolari di Partita Iva sia stato in calo, il settore del commercio ha registrato un +18% di avviamento di nuove posizioni Iva, seguito a ruota dalle attività professionali e dall’edilizia.

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I dati sulle Partite Iva nel dettaglio

Entrando un po’ più nel dettaglio e cercando di scattare una fotografia su chi siano i nuovi titolari di una Partita Iva, si scopre che almeno il 70% delle nuove aperture sia costituito da persone fisiche, mentre il 22,5% da società di capitali. Vi è poi un 3,1% costituito da società di persone.

Il calo degli avviamenti, rispetto allo stesso periodo del 2021, si è attestato intorno al 10% per le persone fisiche. Un pesante calo si è riscontrato per i non residenti, che si sono attestati intorno al 61%: questi ultimi sono costituiti principalmente da società di commercio online.

Bisogna sottolineare che il settore digitale e della vendita tramite e-commerce hanno registrato una crescita negli ultimi anni, da un lato a causa della diffusione dello smart working, dall’altro lato per la diffusione di nuove professioni autonome intorno alla tecnologia e all’informatica.

Regime forfettario e Partite Iva

Come abbiamo anticipato in precedenza, oltre la metà di coloro che hanno optato per l’apertura della partita Iva hanno scelto il regime forfettario. Anche tra quanti hanno scelto questo regime contabile, nel secondo trimestre 2022 è stato registrato un calo del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nella maggior parte dei casi, ad aver aperto una Partita Iva sono stati degli uomini (il 60%). Quasi la metà ha un’età inferiore ai 35 anni, mentre il 30% ha un’età compresa tra i 35 ed i 50 anni. Nel complesso, comunque, tutte le classi di età hanno registrato una flessione nel totale delle aperture.

Soffermandosi, infine, sulla ripartizione territoriale, il 45% delle aperture è stata effettuata al nord, il 31,7% nel sud e nelle isole, mentre il 22,8% ha coinvolto il centro.

Partita Iva – Domande frequenti

Perché si stanno aprendo meno partite Iva?

Il motivo è molto semplice: nel secondo trimestre del 2021 si era battuto un vero e proprio record con +54% rispetto allo stesso periodo del 2020. Adesso si torna alla normalità.

Quali sono i settori nei quali si sono registrati i maggiori aumenti?

A brillare, nonostante il calo generalizzato, sono stati il commerciò e l’agricoltura. Tutti i dati nell’articolo.

Quale regime fiscale scelgono i nuovi imprenditori o i nuovi professionisti?

Oltre la metà di quanti hanno aperto una nuova Partita Iva hanno optato per il regime forfettario.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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