- Dal 2022 diversi soggetti sono esonerati al pagamento dell’Irap.
- A non dover più pagare l’Irap nel 2022 sono i professionisti autonomi, ditte individuali e imprese familiari.
- Gli studi associati e di professionisti devono ancora pagare l’Irap nel 2022.
La Legge di Bilancio 2022 ha cancellato definitivamente l’Irap per i professionisti, le ditte individuali ed i lavoratori autonomi, che da quest’anno non saranno più tenuti a pagarla.
Per correttezza dobbiamo ricordare che i contribuenti, che hanno aderito al regime forfettario, ne erano già esclusi in precedenza. Questa novità, sostanzialmente, allarga l’esclusione dal pagamento dell’Irap a tutti i contribuenti che stiano esercitando l’attività di impresa o di lavoro autonomo in maniera personale ed individuale. Continuano, però, a pagare l’Irap i seguenti soggetti:
- studi professionali associati;
- società di persone;
- società di capitali;
- enti commerciali in generale;
- enti del terzo settore.
Vediamo nell’articolo quali sono le ultime novità in merito a questa tassa, i casi di esonero e alcune situazioni particolari.
Irap: i soggetti esonerati
Proviamo ad entrare un po’ di più nel dettaglio e a scoprire quali sono i soggetti esonerati dal pagamento dell’Irap: sono i titolari di Partita IVA, che non hanno aderito al regime forfettario. Tra questi rientrano i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e le ditte individuali.
In ordine cronologico l’ultimo versamento dell’Irap sarà quello relativo all’imposta 2021, che dovrà essere pagato nel corso del mese di giugno 2022. L’imposta non dovrà più essere pagata per l’anno fiscale 2022: non dovranno essere saldati gli acconti, che sono previsti a giugno ed a novembre.
Irap 2022 abrogata: i benefici
Abolire l’Irap per i liberi professionisti ed i lavoratori autonomi è un intervento molto ben congegnato, perché a fronte di un utilizzo ridotto di risorse economiche per attuarlo, porta ad una serie di benefici:
- riduce la pressione fiscale sui contribuenti che sono soggetti all’aliquota progressiva;
- si riducono i contenziosi che riguardano l’Irap.
Ricordiamo, infatti, che i titolari di Partita IVA sono tenuti al pagamento dell’Irap nel caso di autonoma organizzazione. Per le società questo requisito si presume che sia implicitamente esistente. Differente è la situazione di quanti svolgono la propria attività in forma individuale: in questi casi, a determinare l’obbligo del pagamento dell’Irap è il fatto che esista o meno un’autonoma organizzazione.
Molti dei contenziosi aperti dai contribuenti riguardano proprio l’esistenza o meno dei requisiti. L’intervento normativo fa venir meno l’assoggettamento all’Irap di tutti quei soggetti per i quali l’autonoma organizzazione non si può assumere implicitamente esistente, sfoltendo così una parte del contenzioso sul tema.

Imprese familiari: addio Irap
Dal 1° gennaio 2022 arriva l’abolizione definitiva dell’Irap anche per le imprese familiari e le aziende coniugali. Per tutti i soggetti che riusciranno a beneficiare di questa importante novità verranno meno anche tutti gli adempimenti dichiarativi e gli eventuali obblighi documentali.
A fare il punto della situazione ci ha pensato la circolare n. 4 del 18 febbraio 2022 dell’Agenzia delle Entrate, che ha ricordato che l’abrogazione dell’imposta interessa i seguenti soggetti:
- persone fisiche che esercitino attività commerciali e quanti siano titolari di reddito d’impresa ai sensi dell’articolo 55 del Tuir;
- le persone fisiche che stiano esercitando arti e professioni ai sensi dell’articolo 53, comma 1, del Tuir.
All’interno della prima categoria vi rientrano anche le persone fisiche esercenti imprese commerciali, perché:
per esercizio di imprese commerciali si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività indicate nell’art. 2195 del codice civile, e delle attività indicate alle lettere b) e c) del comma 2 dell’art. 32 che eccedono i limiti ivi stabiliti, anche se non organizzate in forma d’impresa.
Le imprese familiari
L’importanza di questo chiarimento è, senza dubbio, di vasta portata, dato che, in questo modo, rientrano tra le imprese ammesse all’abolizione dell’Irap anche quelle familiari e le aziende coniugali, che non siano gestite in forma societaria. In estrema sintesi, questo significa che una società di questo tipo, dal 1° gennaio 2022, potrà evitare di pagare l’Irap tra le tasse dovute.
Ricordiamo, infatti, che nell’impresa familiare viene considerato imprenditore solo e soltanto il titolare, dato che siamo davanti ad un’attività di natura individuale e non collettiva. Anche perché il titolare prende sulle proprie spalle tutti i diritti, le responsabilità e le obbligazioni.
Con un ulteriore chiarimento, nella risposta all’interpello n. 195 del 18 marzo 2021, che a sua volta richiama la risoluzione n. 176/E/2008, l’Agenzia delle Entrate ha espressamente specificato che:
l’unico soggetto in un’impresa familiare ex articolo 230-bis del codice civile avente la qualifica di imprenditore è il titolare dell’impresa stessa.

Società tra professionisti: l’Irap si paga
È bene ricordare che l’esenzione dal pagamento dell’Irap vale unicamente per le imprese individuali. Possono godere dell’esenzione anche i professionisti: anche in questo caso l’abolizione della tassa riguarda unicamente le persone fisiche, mentre dovranno continuare a pagare quanti esercitino la professione in forma associata.
In questo caso ci riferiamo esplicitamente ai soggetti che producono redditi in forma associata secondo quanto previsto dalla lettera c, comma 3, articolo 5 del TUIR, ossia le associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche, equiparate a società semplici.
Non sarà più necessario pagarla per diversi soggetti da quest’anno. A giugno è previsto unicamente il saldo per quanto dovuto nel 2021. Qui tutti i dettagli.
Rientrano tra quanti non devono pagare l’Irap nel 2022 le ditte individuali, i liberi professionisti ed i lavoratori autonomi. Nel novero dei fortunati ci sono anche le imprese a conduzione familiare.
A dover provvedere al pagamento di questa imposta sono le società di capitali, le società di persone e gli studi professionali associati.
Buongiorno
erroneamente ho pagato il primo acconto irap 2022. Sono un autonomo individuale.
Come posso recuperare/compensare l’importo pagato erroneamente? Visto che questa è l’ultima dichiarazione Irap che presenterò?
Grazie
Buonasera,
si tratta di un errato versamento di imposta e dovrebbe procedere alla richiesta di rimborso. Ci sono altre soluzioni tecniche che dovrebbe esplorare con un commercialista.
Grazie per averci scritto
Team partitaiva.it
Buongiorno, sono un libero professionista odontoiatra con contabilità ordinaria e con una dipendente assistente alla poltrona. Il mio commercialista ritiene che la mia attività non rientra tra quelle esonerate dal pagamento dell’IRAP. Visto che solo io sono abilitato a lavorare sul paziente mentre la mia assistente è solo di ausilio e da sola non può farlo, è corretta l’interpretazione del mio commercialista? Grazie per la risposta.
Buonasera,
dal 2022 le ditte individuali (imprese e professionisti) non sono obbligate a versare l’IRAP.
Grazie per averci scritto. Team partitaiva.it