I professionisti nel mirino del fisco
È proprio il caso di dire che gli occhi del Fisco sono puntati sulla clientela. Lo contempla un particolare decreto del Consiglio dei Ministri, destinato ai professionisti iscritti negli albi di commercialisti, esperti contabili e consulenti del lavoro.
Rientrano in questo ambito anche altri soggetti che svolgono, non occasionalmente, attività in materia di contabilità e tributi (associazioni di categoria, Caf e patronati).
Il fisco e gli obblighi di adeguata verifica della clientela
Tutti dovranno applicare, appunto, le norme sugli obblighi di adeguata verifica della clientela consentendo l’accesso, da parte delle autorità fiscali, alle informazioni in materia di antiriciclaggio.
Il decreto rappresenta una novità, ponendo fine a qualsiasi discussione sull’utilizzo ai fini fiscali dello speciale patrimonio informativo. Esso spiega anche come poter accedere all’acquisizione dei dati, qualora non siano già disponibili presso l’Anagrafe tributaria, da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.
L’obbligo di trasparenza del fisco
Insomma trasparenza anche negli uffici della contabilità mediante uno scambio automatico di informazioni fiscali. Il tutto, comunque, assolutamente obbligatorio.
Si attua, così, una norma che tende ad evitare che possano verificarsi fenomeni incontrollabili nel variegato mondo della finanza.