- Le imprese agricole possono accedere ad alcuni nuovi contributi per l’agricoltura.
- Per poter accedere ai contributi a fondo perduto è necessario rispettare alcuni requisiti;
- I nuovi contributi a fondo perduto per l’agricoltura possono anche arrivare a 20.000 euro.
Ci sarà tempo fino al 23 giugno 2022 per ottenere i contributi a fondo perduto per l’agricoltura. Stiamo parlando di incentivi che possono arrivare fino a 20.000 euro, utilizzabili per l’acquisto di beni materiali ed immateriali nuovi. In alternativa i fondi potranno essere utilizzati anche per trasformare o commercializzare i prodotti agricoli.
I diretti interessati avranno tempo fino al 23 giugno 2022 per presentare le domande per i contributi a fondo perduto: il modulo di istanza dovrà essere inviato direttamente al Ministero dello Sviluppo Economico tramite Pec, ossia attraverso posta elettronica certificata. Ma cerchiamo di scoprire nel dettaglio quali siano i requisiti necessari per ottenere questi fondi e come presentare la domanda.
Indice
Contributi a fondo perduto: cosa è previsto per l’agricoltura
Gli imprenditori agricoli avranno tempo fino al 23 giugno 2022 per richiedere gli incentivi per l’acquisto di beni materiali ed immateriali. O per investimenti che coinvolgano direttamente la trasformazione o la commercializzazione dei prodotti agricoli. Sarà possibile ottenere un contributo a fondo perduto per un valore massimo pari a 20.000 euro, che potrà arrivare a coprire fino al 40% dei costi ammissibili.
Per finanziare questa misura, la Legge di Bilancio 2020 è arrivata a stanziare qualcosa come 5 milioni di euro. Il provvedimento attuativo di questa importante misura è stato pubblicato il 24 ottobre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale. Grazie a questo provvedimento è stato istituito il Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole.
Gli imprenditori agricoli, però, hanno avuto la possibilità di accedere ai contributi a fondo perduto solo e soltanto dal 2 maggio 2022, quando è arrivato il Decreto Direttoriale. Grazie a questo ulteriore provvedimento, infatti, sono stati stabiliti i tempi e le modalità da seguire per riuscire ad ottenere i contributi a fondo perduto, il cui ammontare è pari a 20.000 euro. Cifra che potrà essere utilizzata per acquistare beni materiali ed immateriali nuovi.
Come ottenere i contributi per l’agricoltura
Come abbiamo visto, i diretti interessati avranno tempo fino al 23 giugno 2022 per ottenere i contributi a fondo perduto per l’agricoltura. La domanda dovrà essere inviata a questo indirizzo Pec: [email protected]. È necessario che gli investimenti innovativi, per i quali si chiederà l’agevolazione, rispettino i seguenti requisiti:
- devono avere come oggetto la trasformazione o la commercializzazione di prodotti agricoli. Rimangono esclusi dall’agevolazione quelli che coinvolgono la produzione agricola primaria;
- è necessario che siano avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione;
- dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione;
- è indispensabile che siano mantenuti per almeno tre anni dalla data di erogazione del saldo del contributo.
Il contributo a fondo perduto per l’agricoltura coprirà fino a 20.000 euro e sarà pari al 30% delle spese ammissibili, che potrà arrivare alla quota del 40% nel caso in cui l’imprenditore abbia deciso di procedere con l’acquisto di beni strumentali, materiali od immateriali.
Contributi a fondo perduto per l’agricoltura: i requisiti
Per riuscire ad accedere a questi particolari contributi a fondo perduto destinati all’agricoltura, le imprese agricole dovranno possedere i seguenti requisiti:
- essere una micro, piccola o media impresa;
- l’impresa deve essere regolarmente costituita ed iscritta come attiva nel Registro delle imprese, sezione speciale imprese agricole della Camera di Commercio di riferimento territorialmente;
- la sede legale deve essere in Italia;
- l’azienda non deve essere in liquidazione volontaria e non deve essere sottoposta a procedure concorsuali con finalità liquidatorie. In poche parole deve essere nel pieno e libero possesso dei propri diritti;
- non deve essere un’impresa in difficoltà;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.
Non potranno accedere ai contributi a fondo perduto per l’agricoltura le imprese che abbiano ricevuto una sanzione interdittiva ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
Contributi a fondo perduto per l’agricoltura: come chiederli
Le aziende, che rispettano i requisiti appena elencati, potranno accedere ai contributi a fondo perduto. Per presentare la domanda potranno utilizzare direttamente la documentazione che è disponibile direttamente sul sito del Mise. Dovranno farlo entro e non oltre la scadenza del 23 giugno 2022.
Nel momento in cui la richiesta è stata compilata, dovrà essere firmata digitalmente dal rappresentante legale della stessa azienda. Ogni impresa avrà la possibilità di presentare una sola domanda di concessione del contributo. Gli incentivi verranno erogati seguendo l’ordine cronologico di presentazione.
Per presentare la domanda di accesso ai contributi, è indispensabile avere alcuni documenti, come: una copia delle fatture che attestano l’acquisto dei beni che rientrano nell’agevolazione, indicare il proprio IBAN a cui accreditare il pagamento, disporre di tutte le dichiarazioni liberatorie dei fornitori dei beni agevolati, con verbale di consegna e installazione, e copia del registro dei beni ammortizzabili.
Gli imprenditori agricoli possono richiedere una copertura fino al 40% delle spese ammissibili. Fino ad un tetto massimo di 20.000 euro. Scopri di più qui.
Tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: [email protected], sul sito del Mise i diretti interessati troveranno tutta la documentazione necessaria per compilare la domanda.
I diretti interessati avranno tempo fino al 23 giugno 2022. Scopri qui come presentare la domanda, a quanto ammontano i contributi e a chi sono indirizzati.
Pierpaolo Molinengo
Giornalista