Bonus asilo nido 2023: come richiedere il rimborso da 3.000 euro

Il bonus asilo 2023 è un contributo che può arrivare fino ad un massimo di 3.000 euro in base all'ISEE familiare. Ecco come richiederlo e come funziona.

revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.
bonus asilo nido 2022
  • Il bonus asilo nido 2023 è stato confermato, nonostante l’Assegno Unico.
  • Alle famiglie con figli spetta un contributo massimo pari a 3.000 euro.
  • I diretti interessati devono presentare la domanda online o rivolgendosi ai patronati.

Rimborso da 3.000 euro per coprire il pagamento delle rette: è questo, in estrema sintesi, il bonus asilo nido 2023. Il supporto per le famiglie, infatti, è stato prorogato anche per quest’anno.

Oggi come oggi, quindi, diventa importante fare il punto della situazione sui contributi e gli aiuti che le famiglie possono ricevere, nel caso in cui volessero iscrivere i propri figli al nido.

A gestire il bonus asilo nido 2023 è direttamente l’Inps. La misura è rivolta a tutte le famiglie e permette di ottenere un rimborso che può arrivare a 3.000 euro. L’importo erogato è condizionato da alcuni fattori:

  • mesi di iscrizione all’asilo nido;
  • somma corrisposta;
  • Isee minorenni della famiglia beneficiaria del contributo.

Cerchiamo, quindi, di fare il punto della situazione e scopriamo come ottenere il contributo di 3.000 euro, seguendo passo a passo le istruzioni fornite dall’Inps.

Bonus asilo nido: cos’è

Il bonus asilo nido è stato introdotto inizialmente nel 2016, anche se poi è stato rivisto e ritoccato dalla Legge di Bilancio 2022 e confermato dalla Legge di Bilancio per il 2023. La misura è una delle tante agevolazioni che il legislatore ha riconosciuto alle famiglie.

Sostanzialmente, stiamo parlando di un vero e proprio contributo pubblico, gestito ed erogato dall’Inps, predisposto per aiutare i genitori a pagare le rette degli asili nidi pubblici e di quelli privati autorizzati. Nel caso in cui i bambini siano affetti da particolari patologie, il contributo viene riconosciuto per pagare l’assistenza domiciliare.

In vista dell’iscrizione all’asilo nido, è possibile fruire di questo bonus e di tutti i vantaggi che sono stati riconosciuti e previsti per tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito che stanno percependo.

Bonus asilo nido 2022

A quanto ammonta il contributo nido

Per accedere al bonus asilo nido non ci sono particolari limiti reddituali. A determinare l’importo erogato è il valore dell’Isee minorenni, che è strutturato in queste fasce:

  • famiglie con Isee fino a 25.000 euro: contributo pari a 3.000 euro;
  • famiglie con Isee da 25.001 euro a 40.000 euro: contributo pari a 2.500 euro;
  • famiglie con Isee da 40.001 euro in su: contributo pari a 1.500 euro.

Entrando maggiormente nel dettaglio, il contributo viene versato nei seguenti modi:

  • 3.000 euro: 11 mensilità da 272,73 euro;
  • 2.500 euro: 11 mensilità da 227,27 euro;
  • 1.500 euro: 11 mensilità da 136,37 euro.

Questo sostanzialmente significa che il valore più alto del bonus asilo nido è pari a 272,70 euro al mese e viene corrisposto alle famiglie che hanno un valore Isee inferiore a 25.000 euro. È necessario, comunque, sottolineare che per riuscire a vedersi accreditati 3.000 euro, il bambino deve essere effettivamente iscritto all’asilo.

Oltre all’Isee, per determinare l’ammontare complessivo del contributo, dovrà essere considerato il valore complessivo delle rette pagate e spetterà, solo e soltanto, se il bambino ha frequentato per tutti i 12 mesi annui.

Bonus asilo nido: entro quando presentare la domanda

Per riuscire ad ottenere il bonus asilo nido 2023, i genitori con dei figli minori (la misura è a favore anche di quelli adottati) devono presentare domanda all’Inps. I diretti interessati, per inoltrare la richiesta, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o dell’Unione europea. In alternativa devono essere titolari di un permesso di soggiorno, della carta di soggiorno o essere dei rifugiati politici e titolari di protezione sussidiaria;
  • avere la residenza in Italia;
  • il genitore che ha presentato la domanda, deve essere anche l’intestatario delle ricevute di pagamento della retta dell’asilo.

Relativamente alle somme di quest’anno, la domanda doveva essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre, ma la scadenza probabilmente verrà derogata. La documentazione deve essere inoltrata attraverso il sito Inps, utilizzando lo specifico servizio o tramite i patronati.

Nel momento in cui si presenta la domanda per ottenere il contributo, sarà necessario indicare le mensilità in cui il nido è stato frequentato nei mesi compresi tra gennaio e dicembre. Si dovrà, inoltre, allegare la ricevuta di pagamento della prima retta o la documentazione di iscrizione o inserimento in graduatoria per i nidi pubblici.


In che modo viene pagato il contributo

Una volta che viene presentata la domanda direttamente all’Inps, sarà necessario inviare i documenti che attestino il pagamento delle rette. È necessario ricordarsi di inviarle, perché il contributo verrà erogato solo e soltanto dopo l’invio di questi documenti.

L’Inps, infatti, provvede a protocollare le domande ricevute, ma procede con l’erogazione dell’assegno mensile solo quando avrà in mano la documentazione che attesti che la retta sia stata pagata. Per ottenere il bonus asilo nido è necessario inviare i seguenti documenti:

  • ricevuta o quietanza di pagamento;
  • fattura quietanzata;
  • bollettino bancario o postale;
  • per i nidi aziendali, attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
Domanda bonus asilo nido

Assegno unico: il bonus asilo nido è confermato

Senza dubbio il 2022 sarà ricordato come l’anno delle misure che sostengono la genitorialità. Nel corso del mese di marzo dello scorso anno, infatti, ha debuttato l’assegno unico, con la conseguente abrogazione di alcune misure a sostegno della famiglia che erano precedentemente in vigore, come il bonus bebè.

Ci sono stati diversi addii, ma il bonus asilo nido ha resistito anche per il 2023: continua a rimanere operativo, pur rispettando i limiti della capienza del budget annuale. I diretti interessati avranno, quindi, la possibilità di presentare la domanda fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

In riferimento al 2022, le ricevute di pagamento delle rette dovranno essere inviate entro il 1 aprile 2023, inserendo tutte le informazioni richieste dal portale INPS. Per il bonus asilo nido 2023 per la frequenza all’asilo che partirà da settembre, si attendono comunicazioni ufficiali.

Bonus asilo – Domande frequenti

Fino a quando c’è tempo per presentare la domanda per il bonus asilo nido?

Le famiglie potevano richiederlo fino al 31 dicembre 2022, e per l’anno in corso, ma si attendono proroghe. È possibile presentare la domanda anche se si sta beneficiando dell’Assegno Unico.

Come viene erogato il contributo?

I fondi vengono versati in undici diverse mensilità. Per ricevere il contributo è necessario saldare le rette dell’asilo nido. Scopri di più qui.

Cosa succede se il bambino viene ritirato dal nido?

Si perde il diritto a continuare a ricevere il contributo mensile. Il diritto a beneficiare della misura è, infatti, subordinato all’effettiva frequentazione del nido.

Autore
Foto dell'autore

Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

© Riproduzione riservata

Fact-Checked
dottore commercialista giovanni emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 1 Aprile 2023
Dottore commercialista specializzato in organizzazione e gestione dello studio professionale, consulenza direzionale e digitalizzazione dei processi. Nonostante sia un pianificatore nato, ha delle intuizioni geniali.

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di PartitaIva, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.