Aumentano le assunzioni: dati e agevolazioni 2023

Nei primi 10 mesi del 2022 sono aumentate le assunzioni. Il trend potrebbe essere confermato anche per il 2023, ecco tutti i dati.

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Aumentano assunzioni dati
  • Nel corso dei primi dieci mesi del 2022 sono aumentate le assunzioni.
  • I lavoratori lo scorso anno sono stati stabilizzati, successivamente alla crisi economica, con trasformazioni dei contratti a tempo indeterminato.
  • Il dato negativo rileva che nel corso del 2022 sono aumentate anche le cessazioni.

Dall’Inps arrivano buone notizie sul fronte delle assunzioni. Le ultime rilevazioni dal mondo del lavoro permettono di scattare una fotografia vivace e a colori dell’occupazione in Italia. Nel corso del 2022 sono cresciuti i contratti stabili.

A fornire un quadro meno fosco di quanto si potesse immaginare è l’Osservatorio Inps sul Precariato, che ci consegna una situazione meno drammatica e preoccupante di quanto si potesse immaginare. I numeri delle nuove assunzioni, comunque, si fermano al mese di ottobre 2022.

Benché i dati dello scorso anno, al momento, non siano ancora completi, è necessario sottolineare, comunque, che nel corso dell’ultimo trimestre 2022 le aziende erano già consapevoli delle incertezze economiche, che avrebbero dovuto affrontare. E soprattutto che si sarebbero chiusi gli aiuti a pioggia previsti per il Covid.

Le imprese, tra l’altro, si sono già trovate a confrontarsi con il caro prezzi e l’inflazioni e, adesso come adesso, sono ben consapevoli che dovranno convivere con questi problemi per ancora un po’ di tempo. I numeri delle assunzioni, benché si fermino al mese di ottobre 2022, costituiscono una base concreta per delineare quello che potrebbe essere il trend di medio periodo.

Assunzioni 2023, cosa ci dobbiamo aspettare

Secondo Bollettino Excelsior e Anpal, le assunzioni stimate per lo scorso mese di dicembre sono pari a 329mila unità, che entro febbraio 2023 sono destinate a salire fino a 1,2 milioni. Al centro della scena sono i contratti a tempo indeterminato, che coinvolgono il 24% delle proposte stimate.

Ma torniamo alle assunzioni reali e documentate. I dati dell’Osservatorio Inps, relativi ai primi 10 mesi del 2022, danno una certa fiducia riguardo ai numeri relativi alle assunzioni, che sono state attivate dai datori di lavoro privati.

Nel periodo compreso tra gennaio e ottobre 2022, sfiorano i 7 milioni i nuovi contratti attivati: siamo davanti ad un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Sicuramente quello che finisce sotto gli occhi, positivamente, è il record storico delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato. È stata registrata una crescita pari al 24%, che ha bissato i clamori del 2015. Nel corso del 2022 sono cresciute del 56% le trasformazioni da determinato ad indeterminato.

Stando sempre ai dati dell’Osservatorio Inps, nel corso dei primi dieci mesi del 2022, l’insieme delle stabilizzazioni, che comprendono i passaggi da contratti a termine e apprendistato a tempo indeterminato, hanno raggiunto il picco degli ultimi dieci anni. È stato superato il record del 2019, successivamente al Decreto Dignità.

Risultano positivi anche i numeri che coinvolgono direttamente gli altri tipi di contratti. Tra questi rientrano le nuove assunzioni di:

  • intermittenti: +20%;
  • apprendistato: +14%
  • conferme a fine formazione: +6%;
  • a tempo determinato: +13%;
  • di stagionali: +11%;
  • somministrati: +7%.
Assunzioni 2023
tot business

Assunzioni, nuovi contratti in somministrazione

Nel periodo da gennaio a ottobre 2022, sono cresciute, inoltre, le assunzioni di lavoratori con contratto di somministrazione. L’aumento è avvenuto su base annua sia a tempo indeterminato che a termine. A spiccare, in questo caso, è l’incremento del 68% per i lavoratori stabili. Non meno importante, comunque, è l’aumento del 5% per quelli a tempo determinato.

Nel corso del 2023, la revisione della disciplina sul lavoro occasionale potrebbe portare a delle piacevoli sorprese. Il rilancio dei voucher per i settori ad alta stagionalità potrebbe portare a degli effetti positivi in questo segmento lavorativo.

L’analisi dell’Inps sui Contratti di Prestazione Occasionale, anche in questo caso i dati si fermano al mese di ottobre 2022, ha registrato 14.770 addetti, in calo, su base annua, del 6% rispetto al 2021. La remunerazione media mensile, in questo caso, è stata pari a 236 euro lordi.

I lavoratori retribuiti tramite Libretto Famiglia (LF), invece, erano alla stessa data 12.284, in flessione del 4%, con retribuzione media lorda di 180 euro al mese.

Le cessazioni registrate

Purtroppo vi è anche il rovescio della medaglia. Se da un lato è vero che sono aumentate le assunzioni e si è ridotto in maniera notevole il gap del precariato, è anche vero che sono aumentate del 21% le cessazioni. L’incremento è avvenuto rispetto allo stesso periodo del 2021.

In questo caso il trend è stato uniforme per tutte le tipologie contrattuali:

  • intermittenti: +34%;
  • tempo determinato: +22%;
  • apprendistato: +20%;
  • stagionali: +19%;
  • indeterminato: +18%;
  • in somministrazione: +16%.

Agevolazioni per le assunzioni

Va evidenziato che per imprese di diversi settori è possibile anche accedere ad una serie di agevolazioni istituite recentemente sui contributi, per le assunzioni.

Si tratta di sgravi contributivi per le imprese riferiti soprattutto all’assunzione a tempo indeterminato di categorie più svantaggiate nel mercato del lavoro. In particolare le aziende possono accedere ad uno sgravio del 100% sul versamento dei contributi per le seguenti assunzioni:

  • lavoratrici donne;
  • giovani under 36;
  • disoccupati che percepiscono il reddito di cittadinanza;
  • agevolazioni particolari per imprenditori agricoli.

Generalmente lo sgravio è del 100% per un certo periodo di tempo, con specifici limiti di importo. Per poter accedere a questi vantaggi tuttavia l’azienda deve essere in regola con il versamento di tasse e contributi, e non devono essere in atto sospensioni del lavoro, né licenziamenti avvenuti nei sei mesi precedenti.

Assunzioni – Domande frequenti

Di quanto sono cresciute le assunzioni nel corso dei primi dieci mesi del 2022?

Fino ad ottobre 2022 sono sati attivati qualcosa come sette milioni di nuovi contratti. Ecco tutti i dati a disposizione su assunzioni e licenziamenti.

Il trend positivo delle assunzioni è destinato a durare anche nel 2023?

Le prospettive sono positive: le aziende hanno assunto anche quando erano già a conoscenza della crisi economica e del caro bollette.

È vero che sono cresciuti, insieme alle assunzioni, anche i licenziamenti?

Purtroppo sì, sono aumentati del 21% anche le cessazioni di rapporti di lavoro nel 2022.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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