Come aprire un negozio di animali: costi, procedura e requisiti

Aprire un negozio di animali, o con la vendita di prodotti per animali, può essere un buon investimento per il futuro, perché si tratta di un mercato in crescita. Ecco come fare e quale procedura seguire.

revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Aprire negozio animali
  • Per aprire un negozio di animali è necessario disporre di alcune licenze e documenti specifici, da richiedere al Comune o all’ASL.
  • Per aprire un negozio di animali bisogna sostenere diverse spese iniziali, oltre alle spese fisse. Esistono anche alcune agevolazioni per l’apertura, sotto forma di contributi a fondo perduto.
  • Aprire un negozio di animali può essere un investimento vantaggioso per il futuro, in quanto si tratta di un mercato in espansione.

Aprire un negozio di animali è un progetto comune per gli amanti degli animali. Un requisito fondamentale per avere un negozio di animali o un pet shop di successo è la capacità di offrire ai clienti prodotti e servizi all’avanguardia e diversificati, in modo da andare incontro alle esigenze di tutti.

Ovviamente, non basta solo questo per aprire un negozio di animali, perché c’è un iter ben preciso da seguire. Fondamentale è avere le competenze e le conoscenze corrette per la cura degli animali che si trovano in negozio.

In alternativa, è possibile scegliere di aprire un negozio che vende prodotti, accessori o alimenti per animali, escludendo la vendita diretta degli animali. Vediamo in questa guida quali sono gli adempimenti burocratici per l’apertura di un negozio di animali.

Cosa serve per aprire un negozio di animali

Secondo la Legge italiana, l’unico requisito necessario per aprire un negozio di animali è l’onorabilità. In altre parole, essere in possesso di tutti quei requisiti morali che permettono, o meno, l’apertura di un’attività nella maggior parte dei casi. Possono anche variare leggermente a seconda delle Leggi Regionali.

Il principio di onorabilità significa che, il rappresentante legale dell’impresa:

  • non si trova in stato di detenzione;
  • non è stato condannato per reati non colposi con successiva pena detentiva superiore ai 2 anni;
  • non è stato condannato per reati finanziari, contro la salute pubblica, il patrimonio pubblico;
  • non è stato condannato per i reati sopracitati in Stati Esteri.

Possedendo questo requisito è possibile iniziare l’iter per l’avvio dell’attività. Tuttavia è necessario rispettare altri requisiti specifici, soprattutto quando si decide di aprire un negozio che vende animali. Prima di vedere qual è l’iter burocratico, è necessario avere bene a mente quale tipo di negozio di/per animali vuoi aprire.

Negozio di animali

Aprire un negozio di alimenti e accessori per animali

La prima scelta che si può fare è quella di aprire un negozio che vende alimenti, mangimi e accessori per animali. Questo genere di business può essere anche molto vantaggioso nell’attuale periodo storico, perché moltissimi negli ultimi anni hanno deciso di acquistare un animale da compagnia e prendersene cura.

Per aprire questo tipo di negozio è necessario prima di tutto decidere quali tipologie di alimenti, e per quali animali, si desidera vendere, o quali accessori includere tra i prodotti proposti.

Un negozio di alimenti e accessori per animali non richiede altri requisiti rispetto all’iter burocratico di base . Infatti, per la Legge italiana, il cibo per animali non è considerato un prodotto alimentare e, quindi, non è soggetto alle stesse restrizioni in materia di commercio alimentare.

Tuttavia, è da sottolineare che, le aree di vendita dei prodotti non possono essere adibite all’espletazione di altri servizi (come ad esempio la toelettatura). Per aprire un negozio di questo tipo è necessario scegliere la forma societaria migliore per iniziare, stabilendo quindi anche la presenza di diversi soci.

Aprire un negozio di animali vivi

Per quanto riguarda l’apertura di un negozio di animali vivi, il discorso cambia. In questo caso, è necessario possedere un’autorizzazione sanitaria rilasciata dal sindaco del tuo Comune sotto il parere del servizio veterinario. Il negozio di animali vivi deve possedere anche:

  • i servizi necessari per rendere idonee le aree di vendita e non, compreso il magazzino, i servizi igienici ecc;
  • anche in questo caso, le aree di vendita non potranno essere utilizzate per l’espletazione di altri servizi;
  • gli animali devono essere tenuti in condizioni dignitose. Ciò vuol dire che le gabbie (teche o box) dovranno essere disinfettabili e lavabili. Lo spazio dedicato all’animale deve essere proporzionale alla sua taglia, razza e tipologia. Inoltre, dovranno essere rispettate anche tutte le caratteristiche ambientali e strumentali fondamentali per tenere nelle migliori condizioni gli animali in cattività.

Alcuni requisiti possono differire da Regione a Regione. Una volta che verificato il possesso di questi requisiti, oltre all’iter burocratico di base, sarà necessario inviare una documentazione al Comune (Sportello attività produttive), il quale, a sua volta, inoltrerà la tua domanda ai servizi veterinari competenti.

Aprire un negozio di tolettatura

Nella documentazione, dovrai allegare le seguenti informazioni:

  • due copie della planimetria del tuo negozio;
  • distribuzione dei locali con relativa funzione e attrezzature contenute;
  • descrizione e catalogazione di tutte le specie animali che s’intendono vendere. 

Aprire un negozio di animali esotici

Per aprire un negozio di animali esotici bisogna far riferimento a tutti i requisiti del paragrafo precedente. Tuttavia, vi sono altri requisiti specifici in base agli animali che si vogliono vendere (alcuni di essi richiedono licenze molto stringenti).

Inoltre, poiché gli animali esotici sono tutelati internazionalmente, bisognerà tenere tutta la documentazione che attesta che, l’animale venduto, è nato in cattività.

Le regole sulla vendita degli animali esotici sono diventate più stingenti nel 2022, e alcune leggi presto verranno introdotte sull’importazione stessa di questi animali. Se si desidera aprire un negozio di animali vivi, potrebbe essere piuttosto complicato scegliere di vendere animali esotici.

Aprire un negozio di toelettatura animali

Infine, esistono altre tipologie di attività relative al mondo animale. Stiamo parlando dei negozi di toelettatura, pulizia di cani e gatti, pet sitting, addestramento di animali, funerali per animali.

Anche in questo caso, sono necessari ulteriori certificati e autorizzazioni. In alcune circostanze, è necessario anche il possesso di un certificato che attesti il completamento con esito positivo di un corso di formazione specifico.

Il principali obbligo per aprire un negozio di questo tipo riguarda la presentazione della SCIA (Segnalazione di Inizio Attività) da presentare allo Sportello Unico per le Attività Produttive.

Aprire un negozio di animali

soldo business

Apertura di un negozio di animali: l’iter burocratico

Eccoci arrivati al processo per aprire questa tipologia di attività. Vediamo insieme quali documenti sono necessari per aprire un negozio di animali e quali sono i passaggi da seguire.

La prima cosa da fare all’avvio dell’attività è rivolgersi al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) e presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per aprire un esercizio nel vicinato.

Se, invece, avete intenzione di aprire il vostro negozio in un centro commerciale o in una qualsiasi media o grande struttura di vendita, è richiesta l’autorizzazione amministrativa. Entro i successivi 30 giorni bisognerà effettuare l’iscrizione al Registro Imprese presso la Camera di Commercio (CCIAA), sempre tramite ComUnica (Comunicazione Unica d’Impresa).

Se, oltre al commercio di animali, volete offrire altri servizi, ad esempio toelettatura o tosatura, occorre ottenere il parere favorevole del servizio veterinario. Bisognerà, inoltre, richiedere il parere favorevole dell’ASL nel caso si vogliano commerciare animali esotici.

In altre parole, in alcuni casi, dovrai interagire ulteriormente con il Comune e la Regione. Generalmente, invece, l’iter burocratico da seguire è lo stesso di qualunque altra attività con sede fisica. Riassumiamo qui i passaggi per l’apertura di un negozio di animali:

  • Scegliere la tipologia societaria da avviare e procedere con l’iscrizione al Registro delle Imprese. Risulta necessario aprire una Partita IVA all’Agenzia delle Entrate;
  • Aprire le posizioni INPS e INAIL previste dalla legge;
  • Procedere con le specifiche autorizzazioni e comunicazioni per la vendita di animali vivi, rivolgendosi all’ASL di competenza per l’autorizzazione sanitaria;
  • Individuare eventuali agevolazioni per l’apertura di una nuova attività, sotto forma di contributi a fondo perduto per le nuove imprese. Per i giovani in particolare vengono stanziate diverse forme di sostegno per le nuove attività;
  • Individuare il locale in cui svolgere l’attività e chiedere il permesso per l’affissione dell’insegna al Comune;
  • Inviare la SCIA allo Sportello Unico per le Attività Produttive;
  • Individuare i fornitori per mangimi e accessori per animali;
  • Chiedere un consulto ad un commercialista per la gestione delle imposte.
Aprire un negozio in franchising

Aprire un negozio in franchising

Esiste un’altra possibilità che vale la pena citare per chi intende aprire questo tipo d’impresa: il franchising. Esistono diverse realtà a cui potersi affiliare. Per citarne alcune: Zoo Planet, Pet’s Planet, Dog&Cat, Husse, Funerale a 4 Zampe. I vantaggi di aprire un negozio di animali in franchising sono molteplici:

  • aiuti nella scelta della zona commerciale dove far sorgere il tuo negozio;
  • formazione iniziale;
  • consulenza e assistenza continua;
  • supporto promozionale e di marketing;
  • utilizzo di un marchio conosciuto (il quale, molto spesso, è il vantaggio maggiore della scelta del franchising).

Gli svantaggi da considerare invece, riguardano:

  • il pagamento di una tassa d’ingresso per avviare la collaborazione col marchio;
  • pagamento di alcune royalties sui prodotti venduti;
  • alcuni franchising limitano la tua scelta sui prodotti o i servizi venduti. Quindi, nel caso tu voglia avviare qualcosa di completamente originale, ibrido o personale, non è la scelta che fa per te.

In altre parole, il franchising è la scelta migliore, soprattutto se sei un imprenditore alle prime armi, poiché ti fornisce tutto il supporto materiale e informativo di cui hai bisogno.

In generale, aprire un negozio di animali in franchising si rivela vincente se sai esattamente cosa vuoi. Ad esempio, un negozio di toelettatura, un negozio di mangimi o accessori può beneficiare enormemente della forza del marchio.

Al contrario, un negozio di animali in senso stretto può rivelarsi più remunerativo se rimane privato e più “familiare”. Studia bene i tuoi competitor e ispeziona tutte le possibilità prima di prendere scelte avventate. Come sempre, anche il consiglio di un esperto è consigliato.

Costi per un negozio di animali

Quanto costa aprire un negozio di animali? Quando si parla di costi per aprire un’attività, non esiste una risposta univoca. Il costo totale può variare dai 25.000 ai 100.000 euro.

Si parla di un’indicazione molto variabile. Non c’è bisogno di dire che, nel caso tu voglia aprire un negozio di animali multipiano, probabilmente dovrai investire qualche milione di euro. Tuttavia, per farti un’idea dei costi, considera:

  • le spese per l’affitto della struttura commerciale;
  • i costi per l’attrezzatura, l’arredamento, gli strumenti igienici e non;
  • spese burocratiche, comprese quelle eventuali di certificazioni, attestati ecc;
  • costi pubblicitari, nel caso tu intenda sponsorizzare la tua attività (Social, sito web, cartelloni pubblicitari, servizi fotografici ecc.);
  • spese di consulenza, nel caso tu ti voglia affidare a professionisti per farti aiutare in alcune operazioni (commercialista, notaio…);
  • costi della merce e delle forniture.

Molte di queste spese sono di gran lunga ridotte se scegli la formula del franchising. Tuttavia, tieni a mente anche gli svantaggi descritti nel paragrafo dedicato.

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Quali sono i guadagni

Anche in questo caso, non esiste una risposta univoca, in quanto il guadagno netto di qualunque attività dipende strettamente dall’abilità e dalla dedizione del gestore e dei suoi dipendenti.

In generale, dai prodotti del mondo pet si possono ricavare circa il 30-40% del lordo dell’articolo. Per quanto riguarda il servizio di toelettatura, invece, il ricavo sarà maggiore, ma ad esso bisognerà togliere il tempo necessario ad espletare il servizio, il costo dell’acqua, della corrente, dei prodotti utilizzati ecc.

Ciò che possiamo dirti è che, come qualunque attività ben gestita (dal punto di vista geografico, strutturale, marketing ecc.) può essere molto remunerativa.

Conviene aprire un negozio oggi?

Aprire un negozio di animali oggi può essere conveniente in termini di potenziali clienti da raggiungere, specialmente nelle grandi città. Negli ultimi anni infatti sono moltissimi gli italiani che hanno deciso di acquistare un animale da compagnia, specialmente a seguito dei periodi più critici di emergenza sanitaria.

Aprire un negozio di animali oggi può quindi essere conveniente in termini di rientro della spesa iniziale, in quanto il mercato di questo settore è in espansione. Tuttavia si consiglia, per chi vuole iniziare, di provare con un franchising, che offre molti vantaggi in termini di formazione, e con un piano di business già ben avviato.

Come investimento minimo si consiglia di iniziare con 10.000 euro per avviare un negozio di animali, ed essere sicuri di disporre di tutto il necessario per continuare. Per quanto riguarda la gestione della Partita IVA, il pagamento delle tasse e il versamento dei contributi INPS, si consiglia di affidarsi ad un commercialista che può indicare facilmente come muoversi, soprattutto per i primi periodi.

Aprire un negozio di animali – Domande frequenti

Quanto costa aprire un negozio di animali?

Il costo per l’apertura di un negozio di animali è variabile, in base a diversi fattori. Per aprire un negozio che vende animali, o prodotti come mangimi e accessori, è necessario un investimento iniziale che varia da 25.000 a 100.000 euro.

Quanto costa aprire un negozio di animali in frinchising?

Aprire un negozio di animali in franchising è più conveniente piuttosto che avviare un’attività da zero. Può arrivare a costare 20.000 o 30.000 euro.

Cosa serve per aprire un negozio di animali?

Per aprire un negozio di animali servono specifiche autorizzazioni, come quelle dell’ASL di riferimento e del Comune. Inoltre è necessario aprire una Partita IVA e aprire una posizione INPS o INAIL. Scopri tutti i passaggi in questa guida.

Autore
Foto dell'autore

Rosario Emmi

Dottore Commercialista

Dottore commercialista specializzato in startup e pmi innovative, operazioni di equity crowdfunding, e-commerce, food and casual dining. Con uno sguardo sempre rivolto al futuro, trova sistemi innovativi nello sviluppo dell’attività professionale.
Fact-Checked
dottore commercialista giovanni emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 20 Giugno 2022
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

2 risposte a “Come aprire un negozio di animali: costi, procedura e requisiti”

  1. Avatar marta
    marta

    Buongiorno, grazie per l’articolo. Io dovrei aprire una toelettatura per animali e vorrei vendere anche accessori tipo guinzagli, pettorine ecc.. (escluso cibo). Dall’articolo ho letto che le due attività non possono essere esercitate contemporaneamente nello stesso negozio. Come è possibile?
    il mio codice ateco sarà 96.09.04 per la toelettatura, quale sarebbe quello piu corretto per il commercio di accessori?

    1. Avatar Redazione Professionale
      Redazione Professionale

      Buongiorno,
      è possibile l’esercizio contemporaneo delle due attività, ma serve una SCIA che renda coerente il progetto e che sia compatibile con i requisiti del titolare e l’idoneità del locale.

      Grazie per averci scritto

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